Sono in arrivo due bandi per il Concorso per insegnanti di religione: ecco quali sono i requisiti richiesti.
Il settore scuola è in fermento per l’arrivo di diverse procedure concorsuali, tra le quali troviamo l’attesissimo quella per il Concorso Scuola Straordinario TER 2023.
Ma sono in arrivo anche due bandi per la ricerca di nuovi insegnanti di religione.
Ecco cosa sappiamo.
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A differenza del Concorso Scuola Straordinario 2023, atteso tra novembre e dicembre, i bandi per i nuovi insegnanti saranno pubblicati nei primi mesi del 2024, non oltre febbraio, secondo un comunicato del sindacato Snadir.
Le prove saranno avviate in primavera.
Del concorso per insegnanti di religione cattolica si parla da tempo ed è atteso dal 2004. I nuovi concorsi si rifanno all’accordo siglato nel 2020, tra l’allora Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e la Conferenza episcopale italiana (Cei).
In tutto, saranno messi a disposizione 6428 posti e si divideranno tra procedura straordinaria e procedura ordinaria:
I requisiti variano a seconda della procedura, tra ordinaria e straordinaria.
Per il concorso straordinario, i candidati dovranno aver fatto almeno 3 anni di servizio (anche non consecutivi) nell’insegnamento della religione cattolica, nelle scuole del sistema nazionale d’istruzione.
Per entrambe le procedure, invece, i requisiti dovranno essere i seguenti:
Potranno diventare insegnanti di religione, nelle scuole dell’infanzia e primaria anche:
Per avere maggiori informazioni, occorrerà attendere la pubblicazione dei bandi.
Secondo le richieste avanzate dal sindacato, la procedura straordinaria prevedrà una sola prova orale didattico-metodologica semplificata. La traccia dovrà essere estratta almeno 24 ore prima, per poter preparare la lezione simulata.
La procedura ordinaria, invece, dovrebbe prevedere due prove: una scritta e una orale.
La prova scritta consisterebbe in un questionario composto da 50 domande a risposta multipla. Le domande si concentreranno su diversi ambiti: pedagogico, psicopedagogico, metodologico didattico, informatico e lingua inglese.
Nella prova orale, invece, oltre ad accertarsi delle conoscenze e delle competenze del candidato, questo dovrà preparare una lezione simulata.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it